Di Tanno Associati vince in Cassazione per Enel sui Parchi Eolici
Roma, 21 aprile 2021 – Di Tanno Associati vince in Cassazione per Enel, con un team composto dalla Partner Marianna Tognoni, il Senior Associate Rosamaria Nicastro e l’Associate Anna Paola Di Pillo, in un importante contenzioso sorto con l’Agenzia delle Entrate sulla corretta valorizzazione della rendita catastale dei parchi eolici.
Con una serie di circa 20 ordinanze (l’ultima in ordine temporale la n. 7566/2021, depositata il 17 marzo scorso, nella quale sono ribaditi i principi già espressi nelle precedenti ordinanze, ex multis, Cass. ord. n. 6728/2021, depositata il 10 marzo 2021) la Corte ha infatti riconosciuto la tesi sostenuta dal contribuente sulla corretta esclusione delle torri eoliche dalla determinazione della rendita catastale da attribuire al parco, ai fini, tra l’altro, dell’imposizione locale.
La Corte, correttamente riferendosi alla ratio sottesa all’introduzione dell’art. 1, comma 21, della L. n. 208/2015 (cd. norma “svuota-impianti”), ha rilevato che per gli immobili a destinazione speciale l’esclusione dalla determinazione della rendita catastale dei macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo, prescinde dal fatto che i beni siano o meno stabilmente infissi al suolo o che si tratti di beni di rilevante consistenza fisica, essendo invece a questi fini dirimente la loro esclusiva funzionalità allo specifico processo produttivo.
Tale funzionalità esclusiva è da rinvenire nelle torri eoliche in quanto, come documentato nel corso del giudizio di merito e rilevato dai giudici tributari del grado di appello, in assenza delle torri che sostengono gli aereogeneratori non potrebbe essere svolto il processo produttivo (generazione di energia elettrica) che avviene nel parco eolico.